I filtri U, B, V, Rc e Ic sono da decenni lo standard per le misurazioni fotometriche. Nel corso del tempo si sono evoluti con il progresso tecnologico. H. Johnson negli anni '50 e A.W.J. Cousins negli anni '70 hanno ottimizzato questi filtri.
Filtri Astrodon Photometrics U, B, V, Rc, Ic:
- massima trasmissione possibile per oggetti più deboli
- i rivestimenti in ossido duro garantiscono una lunga durata (nessun appannamento del filtro V)
-contengono un rivestimento A/R che riduce al minimo gli aloni attorno alle stelle
L'assorbimento interno della luce nei vetri colorati con cui sono realizzati i filtri convenzionali limita la trasmissione finale. Ad esempio, il filtro UV convenzionale, realizzato con vetri colorati, in genere non trasmette più del 60-70%. Il filtro Rs raggiunge circa il 70-80%. I filtri Astrodon Photometrics superano il 95%!
Il vetro Schott BG-39 (con vetro Schott GG-495) utilizzato nel tradizionale filtro fotometrico V può deteriorarsi e diventare opaco a causa della cristallizzazione superficiale dovuta all'umidità. Deve essere coperto con un vetro trasparente per proteggere le superfici esposte e rendere il filtro più spesso.
Con l'avvento dei rivestimenti dielettrici di alta qualità è possibile ottenere sia un'elevata trasmissione superiore al 95% che una lunga durata. I filtri durano più a lungo e lasciano passare più luce. La durata è fondamentale per un utilizzo costante nel tempo.