Per regolare l'illuminazione di una maschera flat field per fotocamere CCD astronomiche, sono necessari tempi di esposizione estremamente brevi e privi di fluttuazioni nell'ordine dei (sub) millisecondi. Purtroppo, i dimmer convenzionali non sono adatti a questo scopo, ma solo un cosiddetto PWM con una frequenza di accensione e spegnimento di 25 kHz o ancora più veloce.
In teoria, sarebbe sufficiente ridurre la tensione tramite una resistenza ohmica se volessimo dimmerare lampadine a incandescenza invece che LED. Tuttavia, in questo caso è indispensabile un dimmer con modulazione di larghezza di impulso, che regola l'intervallo di tempo in cui è attiva la tensione piena: lo strumento di regolazione viene acceso e spento in rapida successione.
A seconda della frequenza di accensione/spegnimento, è possibile utilizzare diversi accessori: per una fascia riscaldante sarebbe sufficiente accenderla e spegnerla una volta al secondo o anche meno, poiché la sua inerzia è molto elevata. Nell'uso quotidiano di corpi illuminanti a LED con tale regolazione (ad es. illuminazione del soggiorno), sono sufficienti circa cento cicli al secondo, poiché l'occhio umano difficilmente percepisce le fluttuazioni al di sotto dei 25 Hz. Per le maschere flat field, costruite per fotocamere CCD astronomiche, sono necessari almeno 25 kHz per garantire una superficie illuminata in modo uniforme anche in un breve tempo di illuminazione.
- Ingresso: RCA e 5,5/2,1 mm (prestare attenzione alla polarità: centro positivo)
- Uscita: RCA e 5,5/2,1 mm (attenersi alla polarità: centro positivo)
- Frequenza: oltre 30 kHz, tipicamente 31-36 kHz (garantito più di 30.000 accensioni e spegnimenti al secondo)
