I sistemi telecentrrici sono utilizzati principalmente con i filtri H-alpha per l'osservazione solare, in cui l'etalon del filtro H-alpha, che è piano-parallelo a 1/100 lambda, richiede un percorso del fascio perfettamente parallelo sull'intera immagine.
Questo sistema telecentrico acromatico 3x è calcolato per l'intero spettro visibile e quindi non solo può essere utilizzato con filtri h-alpha, ma anche come alternativa a una lente di Barlow.
Grazie al percorso parallelo del fascio di luce, è molto favorevole per quanto riguarda la distanza di lavoro: Mentre il fattore di ingrandimento di una lente di Barlow cambia con la distanza dall'oculare o dalla fotocamera (anche gli oculari zoom si basano su questo principio), il fattore di ingrandimento e la qualità dell'immagine del TZ-3 non cambiano, anche se la fotocamera/l'oculare si discostano molto dalla distanza di lavoro progettata (96 mm dietro la base filettata della filettatura T-2). La distanza di lavoro può anche essere ridotta, ma soprattutto con gli approcci H-alfa non si osserverà solo il sole, ma anche strutture all'interno dell'etalon che sono invisibili alla distanza di lavoro corretta.
L'acromatico TZ-3S illumina un campo immagine di 27,5 mm a una distanza di 96 mm dal corpo base, ideale per i piccoli sensori delle moderne e veloci fotocamere planetarie, che richiedono alti ingrandimenti per fotografare la luna e i pianeti. Il contrasto è migliore rispetto ai semplici barlow o alla proiezione oculare spesso utilizzata per gli alti ingrandimenti. Con il sistema telecentrico 3x, gli alti ingrandimenti visivi necessari possono essere raggiunti anche con oculari ortoscopici a lunga focale. Anche la distanza interpupillare degli oculari utilizzati non cambia.
Quando si utilizza il raccordo a innesto da 2 pollici, la posizione di messa a fuoco si sposta di soli 3 mm verso l'esterno rispetto a un oculare da 2 pollici, per cui il TZ-3S può essere utilizzato anche su torrette binoculari con un raccordo T2 invece di un correttore di percorso in vetro 2,6x, ad esempio per mettere a fuoco quando si osservano i pianeti con i newtoniani.
Il collegamento sul lato telescopio avviene tramite un doppio raccordo da 1,25"/2" con cerniere di sicurezza (queste impediscono l'inclinazione a causa di una scanalatura di bloccaggio posizionata in modo errato e forniscono anche una presa sicura). Sul lato della fotocamera, la filettatura T2 offre un collegamento sicuro e a prova di inclinazione, anche con fotocamere pesanti o con morsetti per oculari T2. Per la filettatura T2 sono disponibili anelli di estensione per quasi tutti i sistemi di connessione più comuni (ad esempio, M48 / 2"/ M68).